
Una serata tra innovazione e strumenti concreti per la microimpresa
La serata è stata introdotta e moderata da Manuela Guggiari, direttrice dell’Istituto della formazione
continua, che ha illustrato i servizi offerti da Fondounimpresa per supportare l’ideazione, l’avvio e la
gestione delle microimprese locali. Un impegno concreto, basato su consulenze personalizzate,
formazione, orientamento e accompagnamento per favorire la crescita delle piccole realtà del territorio.
Claudio Guidotti, direttore dell’Ente Regionale per lo Sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio, ha
invece sottolineato come la capacità di adattarsi e innovare rappresenti oggi un requisito imprescindibile anche per chi opera nel mondo della microimprenditorialità. Un messaggio chiaro: solo chi sa evolvere può affrontare con successo le sfide del mercato, ottimizzando l’impiego del tempo e delle risorse.
L’intelligenza artificiale come leva di sviluppo sostenibile
Al centro della serata, l’intervento di Alessandro Trivilini, responsabile del Servizio informatica forense
della SUPSI, ha catturato l’attenzione dei presenti con una panoramica accessibile e al tempo stesso
profonda sul funzionamento dell’intelligenza artificiale. Trivilini ha illustrato come l’IA sia uno strumento potente, in grado di generare vantaggi tangibili e rilevanti per chi ne fa uso, evidenziando tuttavia anche i limiti etici e le precauzioni da adottare per un impiego consapevole di queste tecnologie.
I consulenti e formatori Dario Tognetti e Alan Righetti, attivi presso il Servizio Fondounimpresa, hanno
proposto casi pratici e soluzioni concrete per l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella quotidianità delle microimprese. Dalla gestione contabile automatizzata alla creazione di strategie di marketing personalizzate, fino al monitoraggio in tempo reale delle performance aziendali: strumenti alla portata anche delle realtà più piccole, grazie anche ai consigli, alla formazione e all’accompagnamento.
Questi esempi sono stati completati e arricchiti da un caso pratico proposto da Giorgia Restelli e
Gabriele Petino di Open-X SAGL del Gruppo DOS (DOS Group): il progetto “Sole”; il nuovo chatbot
AI conversazionale che risponde in 4 lingue, con un linguaggio naturale, alle domande dei visitatori del sito di Ascona-Locarno Turismo, evitando un sovraccarico del centralino.
A chiudere gli interventi, il Prof. Giuseppe Landolfi, docente-ricercatore presso l’Istituto SUPSI delle
tecnologie per la produzione sostenibile, insieme alla ricercatrice Silvia Menato e al collaboratore
scientifico Mattia Vincenzi, hanno approfondito il legame tra IA e sostenibilità, mostrando come
l’intelligenza artificiale può supportare le aziende nel ridurre gli impatti ambientali e ottimizzare i processi produttivi. Proprio con questo scopo è nata GRETA, un software sviluppato in SUPSI per aiutare le aziende manifatturiere ad individuare l’opzione produttiva più ecologica e conveniente già nella fase iniziale di progettazione dei prodotti, simulando diversi scenari in modo da valutarne in anticipo le performance ambientali lungo l’intero ciclo di vita.
Un’occasione di confronto e ispirazione
La serata si è conclusa con un aperitivo preparato dall’Associazione Frequenze, durante il quale i
partecipanti hanno potuto dialogare liberamente con i relatori, condividere esperienze e porre domande.
Un’occasione preziosa per rafforzare il tessuto microimprenditoriale locale e promuovere una cultura
dell’innovazione consapevole.